Casa di bambola
me tutto quello che gli piace, comandare, ordinare a suo capriccio, senza che io possa rifiatare! Per la leggerezza di una donna, già mi si può
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che ti ha data la spinta. E tu hai fatto questo! Tu che io portavo in braccio nella vita! Lo comprendi ora quello che hai fatto?
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È così incredibile che non so raccapezzarmi! E convien provvedere. Levati via quello scialle, levatelo, ti dico. D'una maniera o d'un altra, ora
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diversamente. Il tempo della ricreazione è passato: ora è quello dell'educazione.
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Stanza mobigliata con agiatezza e buon gusto, ma senza lusso. In fondo, a destra, l'uscio dell'anticamera; a sinistra quello della stanza di studio
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Per rendermi conto di me stessa e di quello che mi circonda, bisogna che io sia sola: perciò ti lascio.
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Al punto in cui siamo, non puoi proibirmi cosa alcuna. Io porto via tutto quello che m'appartiene. Di tuo non voglio niente, nè ora nè mai.
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So quel po' che me ne disse il pastore Hauser, preparandomi alla cresima. La religione è questo: la religione è quello! Quando sarò sola e libera
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Vieni, Torvaldo, vieni a vedere quello che ho comprato.
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E sei contenta e superba anche di quello che hai fatto pei tuoi fratelli.
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È quello che crede Torvaldo. Questo credono tutti.
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rosicchiare. Torvaldo doveva vivere con tutti i suoi comodi. Non potevo far andare mal vestiti i bambini! Quello che ricevevo per conto loro mi pareva
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Non te lo saprei dire precisamente; sono così complicati gli affari di questo genere! So che ho pagato tutto quello che ho potuto. Spesso non sapevo
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Qui le candele! Là i fiori! Brutt'anno! Sciocchezze! Stupidaggini! L'albero di Natale sarà bello. Io farò tutto quello che tu vorrai, Torvaldo
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(Via dall'uscio a sinistra; nello stesso tempo Helmer entra da quello dell'anticamera).
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Nora, Spero che non si tratti di quello di cui mi hai parlato questa mattina.
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Oh, non si sa mai quello che possono inventare le cattive lingue! E noi potremmo vivere così tranquilli, così felici nel nostro nidicino, tu, io, i
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Sì. Rammentati quello che scrisse intorno a papà certa gentaccia, e che calunnie gli lanciò addosso! Sarebbe stato destituito, se il Ministero per
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Torvaldo, tu non credi neppure una sillaba di quello che dici.
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Quello che ho previsto da tanto tempo. Però non credo che sarà subito.
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, saprò, presso a poco, quando la crisi finale comincierà. Debbo dirle una cosa: Helmer, natura delicata, ha una grande avversione per tutto quello che è
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Dopo quello che ha detto?
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Suo marito l'ama dunque così poco? Sa quello che può avvenire e malgrado questo, egli osa....
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Non quello che vi devo. E che somma chiedete a mio marito? Ve la darò.
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Ascoltami bene, Cristina: ascolta quello che sto per dirti; così potrai testimoniare...
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La mia riputazione? Quello che si dice di me?
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Cristina!... Ha ben riflettuto su quello che dice? Sì, glielo leggo in faccia. E così lei avrebbe il coraggio?....
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Grazie Cristina. Ora so quello che mi rimane da fare. Zitta!
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Tu hai sempre ragione in tutto quello che fai.
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